Il Tarocco Intuitivo si distingue dal più noto Tarocco Divinatorio per il fatto, fondamentale, che il primo, differentemente dal secondo, non assegna ai suoi simboli significati prestabiliti.
Il Tarocco Intuitivo si distingue dal più noto Tarocco Divinatorio per il fatto, fondamentale, che il primo, differentemente dal secondo, non assegna ai suoi simboli significati prestabiliti.
Questa diversa impostazione deriva dalla consapevolezza che in realtà i simboli più che significare agiscono: sono forze capaci di evocare in noi immagini, emozioni, memorie che ci riguardano individualmente e quindi sfuggono alla generalizzazione dei significati prestabiliti.
Guardando la cosa da questo punto di vista, il sistema simbolico dei Tarocchi si presenta come un sistema di specchi, ciascuno, in relazione al quesito posto, si rispecchierà in ognuno di questi specchi necessariamente a suo modo.
Questo particolare modo costituirà per lui il significato di quel determinato simbolo.
Chi “fa le carte”, in questo caso, più che un “cartomante” è un “facilitatore”, un esperto in maieutica, che deve semplicemente aiutare il consultante a far emergere e a nominare il portato del suo rispecchiamento.
Al facilitatore non sono richieste capacità divinatorie, quanto, piuttosto, intelligenza emotiva, empatia, capacità di comunicare con il sentire dell’altro rispetto al problema da lui posto, in modo di aiutarlo a darsi per analogia una risposta simbolicamente pregnante.
Questo permetterà di guardare al suo problema anche da altri punti di vista, almeno da un altro, magari più positivo e pertanto forse risolutore, fra i tanti che il simbolo generosamente offre.
Si tratta di un processo di interazione intuitiva e creativa tra facilitatore e consultante che in qualche modo costituisce una forma d’arte, soprattutto se paragonata alle pratiche del Tarocco Divinatorio dove un cartomante detentore dei pochi significati prestabiliti dei simboli li trasferisce meccanicamente nella mente di un consultante del tutto deresponsabilizzato.
Nei Tarocchi Intuitivi il simbolo è uno specchio, ognuno rispecchia se stesso, il suo mondo emozionale e, rispecchiandolo, può prenderne coscienza. I sistemi simbolici sono sistemi di specchi e sembra essere questa la loro più importante funzione. Del resto “Conosci te stesso” suggeriva l’Oracolo di Delfi, in modo che “Nulla di troppo”, così era anche scritto, ti travolga nel vivere le emozioni.
La nostra anima è misteriosa, un mistero che deriva dal fatto che comunica con noi per simboli, con un linguaggio simbolico che sfugge a qualsiasi analisi di tipo razionale; i simboli infatti sono sintetici, sintetizzano innumerevoli possibilità di lettura, perciò sono solo intuibili. Il che vuol dire, stando all’etimo del verbo intuire che deriva dal latino “intueor”-guardo dentro- che solo guardando dentro di noi, osservando quanto nella nostra psiche evoca quel simbolo, possiamo averne qualche comprensione.
Questo modo di considerare e utilizzare intuitivamente i Tarocchi si distingue da quello corrente che li utilizza come strumento di divinazione, che li considera una sorta di oracolo.
Per le mie sessioni di Ascolto, uso i Tarocchi Starman, i Tarocchi dello Spazio delle Varianti e i Tarocchi Waite (vedi foto).
Utilizzo i Tarocchi Intuitivi durante le mie sessioni come Life Coach e decido di utilizzarli se lo reputo opportuno o se il cliente lo richiede.
Un consulto con i Tarocchi dura 90 minuti, in cui si parla, si ascolta, si ipotizza, si lascia spazio all’intuizione e ad un confronto schietto e sincero.
EURO 80
costo per una seduta della durata di 1h 30'