Perché è un posto magico e positivo, autentico e affascinante, ricco di energia.
La yurta è ecologica e sostenibile, leggera e itinerante, pronta a seguirmi dovunque.
La yurta si adatta, resistente ed elastica, non la piega il vento, è calda e accogliente.
Grazie al mio acquisto ho potuto aiutare una famiglia della Mongolia a guadagnarsi da vivere, dando soddisfazione ad un’artista italiana che, innamorata della cultura mongola, cerca costantemente di esportarla nel mondo, sfidando tante difficoltà.
Frida è il nome della mia prima yurta, dove ho lavorato per 6 anni.
Nel 2019 ne abbiamo acquistata un'altra, che abbiamo chiamato Cleopatra, per gli amici Clèo.